Una mattina verso le sette e mezza mentre percorrevo la strada per arrivare all'alloggio che avevo prenotato, ho visto l'indicazione per il
Lago di Tovel e non ho resistito, mi sono subito fermata. Il famosissimo Lago di Tovel, l'ho scoperto per caso dirigendomi in vacanza per una settimana all'insegna della natura. Mi sono fermata per visitarlo, scoprendo solo dopo che è un lago famoso in tutto il mondo per la sua bellezza. Oh si, la sua unicità e splendore hanno stregato i miei occhi fin dal primo momento. L'aria ancora frizzantina della mattina, il profumo di montagna e l'ebrezza di quel lago magico che arriva fino a 39 metri di profondità ed è
il più grande lago naturale del trentino presente nel Parco Nazionale Adamello Brenta. Non vi nego che appena arrivata li davanti mi ha fatto venir voglia di esprimere un desiderio. Avete presente quando vediamo una stella cadente che la guardiamo con speranza ed esprimiamo il nostro più grande desiderio? Ecco...io mi sono sentita proprio cosi in quelle due orette che ho passato qui. Ci sono state tantissime cose che mi hanno affascinata del Lago di Tovel, ma la prima in assoluto è che da ogni angolazione del sentiero intorno al lago, potevo ammirare la montagna che si specchiava limpida e splendente sull'acqua. Lungo il sentiero quasi totalmente piano intorno al lago, ci sono vari cartelli con informazioni davvero interessanti, ed una di queste è che fino
agli anni '60 ogni estate si ripeteva un fenomeno di arrossamento delle acque dovuto da un alga che conteneva nel plasma sostanze oleose colorate da pigmenti carotenoidi, che salendo in superficie rendeva questo spettacolo naturale totalmente rosso.
La colorazione rossa del lago di Tovel si ricollega alla leggenda della principessa zitella Tresenga, alla quale non andava a genio nessun pretendente, finché a forza di farsi desiderare, fece innervosire il Re di Tuenno che, certo di riuscire nell’impresa di averla tutta per sè, inviò un esercito a combattere il Re di Ragoli, padre della principessa. Anche la principessa combatté la battaglia con il suo popolo, proprio sulle rive del Lago di Tovel, che si concluse con la sconfitta, la morte e la fine del regno di Ragoli; fu cosi che alla sera il lago era rosso di sangue. Per questo si diceva che quando il lago diventava rosso, era la principessa che piangeva ancora il suo popolo sulla riva del lago.
Questo incantevole specchio di acqua alpina, si trova a 1178 mt di altitudine, immerso tra fitti boschi di conifere sorvegliati da alte pareti rocciose. Se vi trovate a Val di Non dovete assolutamente raggiungere il paese di Tuenno per andarlo a vedere. La strada che porta al lago viene chiusa in inverno a causa delle valanghe che possono precipitare, ma durante l’estate si percorre in totale libertà fino ad un grande posteggio nei pressi delle distese detritiche delle Glàre. Solo un pezzo di strada è percorribile in automobile (si può parcheggiare l'auto vicino la valle del lago a pagamento), altrimenti utilizzando il bus navetta.
Come ho detto all'inizio il sentiero è davvero semplice e il dislivello non è impegnativo. La salita inizia subito dopo l’ingresso nel Parco, tra i boschi e il sentiero lunare delle Glàre, fino al Lago di Tovel. Il tracciato si sviluppa su 13 km di puro incanto e relax. Qui è davvero impossibile annoiarsi, perchè si può prendere il sole, leggere un libro o semplicemente respirare a pieni polmoni tutto il tempo, ringiovanendo la propria anima. Per chi ama pescare non posso non informarvi che da fine maggio a fine giugno, lo Chalet Tovel ha un’offerta molto particolare ed interessante per i propri ospiti amanti della fishing experience. E se il lago di Tovel è ottimo per la pesca, lo è altrettanto per la balneazione.
Ma non è tutto! C'è la possibilità, anche se molto rara, di poter incontrare da vicino l'orso bruno mentre passeggiamo. Niente paura tranquilli, io per fortuna o sfortuna, ho potuto ammarare solo le sue tracce lungo il sentiero, ma nessuna ombra della sua presenza.
Non nego che se me lo trovavo davanti mi sarei "leggermente spaventata" ma penso che sarebbe stata un'emozione più unica che rara. Non c'è davvero da preoccuparsi nel caso fosse nelle vicinanze, perchè esso è un esemplare totalmente solitario e la sua presenza al Lago di Tovel, sta a significare che è un ambiente ancora selvaggio e incontaminato.
Che ne pensate di questa meraviglia della natura? Ci siete mai stati?
Se vi servono maggiori informazioni non esitate a chiedere, potrei fare un articolo dove rispondo a tutte le Vostre domande.